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Articoli e news

  • Carburante e tasse

    12/02/2016

     Buone notizie per gli automobilisti il prezzo del carburante  è quasi accessibile per moltissimi utenti ,i prezzi attuali sono sui livelli del 2005 ma si potrebbe risparmiare di più se tasse “misteriose “ non gravassero sul prezzo.

    Ma andiamo per ordine, abbiamo:

    ·         Il costo del prodotto raffinato

    ·         Il trasporto primario

    ·         Il costo di stoccaggio

    ·         Spese d’ufficio e punto vendita

    ·         Ultimo  il margine del gestore

    Tutte spese che si riscontrano in attività commerciali,

    Infine Abbiamo le ACCISE che probabilmente incidono il 52% sul costo totale

    La più vecchia ha 70 anni Guerra in Abissinia del 1935 (1,90 lire)

    Ma leggiamo insieme L’ELENCO

     

    1.      Guerra in Abissinia del 1935 (1,90 lire)

    2.      La crisi di Suez del 1956 (14 lire)

    3.      Il disastro del Vajont del 1963 (10 lire)

    4.      Alluvione di Firenze del 1966 (10 lire)

    5.      Terremoto del Belice del 1968 (10 lire)

    6.      Terremoto del Friuli del 1976 (99 lire)

    7.      Terremoto in Irpinia del 1980 (75 lire)

    8.      Missione in Libano del 1983 (205 lire)

    9.      Missione in Bosnia del 1996 (22 lire)

    10.  Rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004 (0,020 euro, ossia 39 lire)

    11.  Decreto Legge 34/11 per il finanziamento della manutenzione e la conservazione dei beni culturali, di enti ed istituzioni culturali (0,0073 Euro)

    12.  0,040 Euro per far fronte all'emergenza immigrati dovuta alla crisi libica del 2011, ai sensi della Legge 225/92

    13.  0,0089 per far fronte all'alluvione in Liguria ed in Toscana del novembre 2011

    14.  0,112 Euro sul diesel e 0,082 Euro per la benzina in seguito al Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201 «Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici» del governo Monti.

    15.  0,02 euro: terremoti dell’Emilia del 2012

    Sulle accise abbiamo l’IVA al 22% ,ergo tassa su tassa.

     

    Si stima che le accise rendano allo Stato circa 25 miliardi di Euro + 22% di IVA

     

     

    accisa

    Enciclopedie on line

    accisa Tributo indiretto applicato sulla produzione o sul consumo di determinati beni. Le a. assicurano alcune importanti finalità del sistema fiscale: la realizzazione del principio della generalità dell’imposta (in quanto colpiscono prodotti di largo consumo, in proporzione al consumo stesso); l’assicurazione di un gettito immediato e costante per lo Stato; la possibilità di rapide manovre fiscali mediante il ritocco delle aliquote. Con il testo unico sulle a. (d. legisl. 504/1995) la normativa è stata razionalizzata al livello interno e coordinata e armonizzata con le direttive comunitarie. Sono oggi assoggettati ad a.: oli minerali e derivati, alcool e bevande alcoliche, fiammiferi, tabacchi lavorati, energia elettrica, gas metano, oli lubrificanti. 

    L’imposta è calcolata applicando alla base imponibile (quantità di prodotto immessa in consumo) un’aliquota (che può essere fissa o proporzionale). Sono tenuti al pagamento delle imposte i titolari dei depositi fiscali (produttori o depositari dei beni) dai quali viene realizzata l’immissione al consumo ovvero i soggetti nei cui confronti si realizza il presupposto per l’esigibilità dell’imposta. Tali soggetti hanno la facoltà di rivalersi sul consumatore, in ordine all’ammontare dell’imposta assolta. Data l’importanza di tali tributi, l’amministrazione finanziaria ha previsto una serie di obblighi formali per l’attivazione dei depositi fiscali, doveri di predisposizione di misuratori e contatori tecnici presso i depositi fiscali, costanti controlli sui depositi fiscali, sul trasporto delle merci e sulla quantità e qualità dei prodotti importati o fabbricati.

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