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  • Un piccolo angolo di biodiversità urbana ad Avezzano

     foto-https://www.terremarsicane.it/tre-conche-di-avezzano-cosa-sono-e-a-cosa-servivano/

     

     

    Dott. Mauro Passerotti

    Commissario prefettizio città di Avezzano

     

    Dirigente ambiente

    Ing. Stefano Di Fabio

     

    Oggetto: costituzione di un piccolo angolo di biodiversità urbana

    Il coronavirus ha portato a ritardare tutte le attività programmate nelle aree verdi della città. Ricordiamo che è il periodo delle potature, della cura dei parchi attrezzati e delle tantissime aiuole cittadine, dell’area del Memorial che ci ricorda il terremoto,  della strada che dal valico conduce al Santuario della Madonna di Pietraquaria e di tutta l’area adiacente, del parco dei Cunicoli, del parco periurbano e della Pineta della zona nord di Avezzano.

    Parliamo di quest’ultima. Il ritardo dello sfalcio dell’erba al suo interno, sta lasciando spazio a   tante varietà di fiori,mai come quest’anno la pineta è piena di Orchis Purpyrea ma lo sfalcio indiscriminato, eseguito con i metodi generici negli anni, ha portato anche a impedire che la pineta si riproducesse, tagliando di fatto anche giovani piantine di pino nascoste tra l’erba. Infatti, osservando attentamente, si nota che i nuovi pini sono pochissimi, mentre avanza la crescita di biancospini, bellissimi in questo periodo, ma che richiedono evidentemente un intervento selvicolturale ad hoc.

    La nostra proposta ,(per la pineta località Tre Conche) è di falciare l’erba per tutta l’area esterna al percorso salute fino alla recinzione, lasciando invece intatti grandi spazi all’interno dove la natura sarà libera di fare il suo corso, e da qui,  meglio definire quali saranno le aree da tutelare.

    Il Dott. Corrado Sterpetti e il Dott. Ruffino Sgammotta ci potrebbero accompagnare in questo viaggio che ci porterà alla creazione di un piccolo angolo di biodiversità in città.

    Noi ci aspettiamo che in questa fase si possano tracciare i confini di quest’area “biodiversa” prima che tutta l’area venga sfalciata nel modo consueto ed iniziare un cammino graduale per raggiungere l’obiettivo che potremo prefiggerci insieme.

    L’Istituto Agrario potrebbe fungere da scuola pilota, l’I.T Geometri per il rilevamento topografico, altre scuole per ricostruire la storia di questa parte di città ognuna di esse potrà avere un ruolo, certamente questo spazio potrà divenire un libro all’aperto ,una biblioteca per i nostri concittadini, ma soprattutto per i nostri studenti.

    Chiediamo di poterci incontrare e trovare insieme la miglior soluzione per ridare vita alla pineta.

     

    Dott.Corrado                                      Dott.Sgammotta                                 Il presidente C.G.C

    Sterpetti                                             Ruffino                                               Augusto Di Bastiano

     

     

    Avezzano li.12/5/2020

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