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  • Giulio Spallone a cento anni dalla nascita.

    03/12/2019

     COMUNE DI LECCE NEI MARSI

    (PROV. L’AQUILA)

    Sabato 7 dicembre 2019 alle ore 16

    Presso la Sala Consiliare del Comune di Lecce nei Marsi

    Promuove un convegno su

    “ Giulio Spallone a cento anni dalla nascita”

     

    Il Comitato per le celebrazioni del centenario della nascita di Giulio Spallone, in collaborazione con Comune di Lecce Nei Marsi, ANPI, ANPPIA, Fondazione Nilde Iotti e Lega delle Cooperative, promuove un Convegno che si terrà a Lecce Nei Marsi (Aq) 7 dicembre 2019, per celebrare i cento anni dalla nascita di Giulio Spallone, avvenuta l’11 settembre 1919.

    Figura di grande rilievo nel panorama locale e nazionale dell’antifascismo, protagonista della politica italiana e del mondo della cooperazione, a soli sedici anni, nel 1935, entra nell’organizzazione comunista clandestina.

    Insieme ad altri studenti e professori del Liceo Classico di Avezzano (Amiconi, Corbi, Vidimari, Mancini…) forma un gruppo antifascista molto attivo, i cui aderenti vengono arrestati nel dicembre del 1939 e condannati dal Tribunale Speciale nel maggio del 1940: Giulio Spallone viene condannato a 17 anni di reclusione!

    Le fasi salienti della vita di Giulio possono riassumersi così:

    -      Antifascismo, carcere, resistenza

    -      Deputato al Parlamento (Consulta Nazionale + 4 legislature)

    -      Segretario Federazione PCI Pescara e Segretario PCI Abruzzo e Molise, Segreteria Giovani comunisti

    -      Presidente Associazione nazionale cooperative di consumo e Eurocoop

    I temi del Convegno:

    1. Contesto storico-politico nazionale e locale nel quale si forma ed opera Giulio Spallone ed il gruppo antifascista avezzanese. (Rapporti con la dirigenza comunista romana e azione di propaganda tra gli intellettuali e all’interno delle fila fasciste.);

    2. Testimonianze sull’attività politica e parlamentare di Giulio Spallone nel quadro della ricostruzione postbellica e delle lotte del Fucino del 1950-1951 (scioperi a rovescio);

    3. Giulio Spallone: movimento cooperativo e nascita della nuova Europa.

    4. Il Presidente dell’ANPPIA

     

    Non è solo rievocazione di un lontano passato, ma attualità e futuro.

    “Antipolitica e populismo attecchiscono nei momenti nei quali di fronte a problemi gravi che una classe dirigente non è in grado di affrontare e risolvere, si aprono dei vuoti di potere nei quali appunto il populismo e l’antipolitica acquistano dimensioni di massa e sovvertono la democrazia. …… perché questo siamo stati noi, perché questo dovranno essere sempre le nuove generazioni, chiamate ad affrontare i problemi seri, gravi e complessi del XXI secolo” (Giulio Spallone)

     

     Biografia sintetica tratta dal sito web dell’ANPPIA:

    Nato a Lecce dei Marsi l’11 settembre 1919, già nel 1935, a soli sedici anni, entra nell’organizzazione comunista clandestina. Il 9 dicembre 1939 subisce l’arresto da parte delle autorità di Pubblica Sicurezza, che successivamente operano una perquisizione all’interno del suo domicilio, rinvenendo copie di bollettini informativi del PCd’I. Deferito di conseguenza al Tribunale Speciale, riceve in data 16 maggio 1940 la condanna a 17 anni di reclusione e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici. La caduta del regime ne favorisce l’accoglimento della domanda di grazia, concessa il 18 agosto 1943. Alla notizia dell’armistizio con gli Alleati entra in clandestinità, partecipando alla Resistenza in veste di Commissario Politico di un distaccamento partigiano attivo nella zona di Popoli.

    Dopo la Liberazione Giulio Spallone ricopre numerosissimi incarichi politici all’interno del Partito Comunista Italiano: deputato per quattro legislature, membro del Comitato centrale, segretario della Federazione di Pescara, segretario regionale per l’Abruzzo e il Molise. Successivamente si avvicina al movimento cooperativo, ottenendo anche la nomina a presidente della Lega nazionale delle cooperative. In anni più recenti assume la presidenza dell’ANPPIA, mentre nel 2007 si vede conferita l’onorificenza di Grande ufficiale della Repubblica. Muore a Roma il 15 marzo 2014.

    Bi

     

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