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  • Mercato del sabato di Avezzano torni in centro.

    27/01/2019

     Dal suo trasferimento a oggi, ogni sabato ho fatto la mia visita al mercato osservando e ascoltando con interesse i commenti di tutti, in primis degli ambulanti, ma anche degli avventori, dei tanti conoscenti incontrati in giro fra le bancarelle.

    Se è vero che l’area dal punto della logistica è buona, ci sono, infatti, tanti parcheggi e il quartiere è dotato di tutti i servizi necessari, è altrettanto vero che sta mancando qualcosa di determinante:  l’anima del mercato, il calore, quasi l’aria di festa che sì è sempre respirata, girovagando tra le bancarelle di ogni tipo.

    Il quartiere di Borgo Pineta ha accolto il mercato positivamente, valutandone pro e contro relativi all’organizzazione, alla viabilità e ai servizi che il quartiere è in grado di offrire. Il risultato è positivo, apprezzando anche gli  ampi spazi di transito tra i banchi per persone e mezzi, cosa assolutamente non trascurabile. Ma non si respira più quell’aria di mercato, di vivacità, a cui  eravamo abituati, possiamo dire, quindi, un “mercato senz’anima”.

    La curiosità dei primi tempi sta scemando con un doppio risultato negativo: un mercato semi deserto e un centro cittadino vuoto.

     

    Guardando indietro la storia del mercato del sabato di Avezzano  troviamo scritto che il luogo comune di incontro per il mercato era Vicenne, dove confluivano le strade che menavano ai luoghi circostanti.

    Dopo la fondazione di Avezzano, per concessione regale il mercato prese a tenersi nella piazza antistante la chiesa di S. Andrea, nel giorno di sabato .

    Furono dal re accordate alla Comunità di Avezzano le fiere nella festa di S. Giorgio nell’aprile e di San Giovanni nel giugno. !337 ( Febonio- vol. III- cap. IV)

    Signor Sindaco, sarebbe molto grave se, dopo 682 anni di storia del mercato della città, noi rischiassimo di vederlo morire. La scelta della zona NORD è un tentativo che non ha funzionato; corretto sperimentare, così come Lei ha proposto e fatto accettare, ma la realtà è sotto gli occhi di tutti (ed anche nelle tasche degli ambulanti). SI TORNI DENTRO IL QUADRILATERO.

     

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    • 27/01/2019 | 12:00

      antonio ha scritto:

      Caro Centro , questo, noi anziani, ce lo sentavamo dentro. Da quando ' è partito per altro lido , altro loco , il mercato ha perso mordente e il Centro ha perso vita e vitalità . Ringraziamo le autorità che hanno capito quale era veramente la vita del ' Mercato . Ricordo, che prima della guerra il mercato si faceva il mercoledì e quello in Piazza Risorgimento è lo strascico di allora ... come lo strascico della cometa : brilla e fa luce . C'era anche la fiera dietro lre Carceri .

    • 27/01/2019 | 12:00

      Antonio ha scritto:

      Certe situazioni di carattere pubblico e certe deficienze a volte sono dure da colmare . Richiedono riflessione che non sempre si fa , per vari motivi e il cittadino si trova spostato e poco considerato quando i suoi interessi sono reali e giusti .

    • 28/01/2019 | 12:00

      RENZO ha scritto:

      OGGI IL MERCATO HA PERSO PIU' DEL 30-40% E I COMMERCIANTI SI STANNO A LAMENTARE TUTTI..... L'HO DETTO TEMPO DIETRO MA DA UN ORECCHIO ENTRA E L'ALTRO ESCE....

    • 28/01/2019 | 12:00

      RENZO ha scritto:

      La scelta della zona NORD è un tentativo che non ha funzionato; FALLITO.

    • 28/01/2019 | 12:00

      Francesco Di Benedetto ha scritto:

      Quanto riportato nell'articolo è giusto ed affronta il problema nel modo corretto si spera che il Sindaco e l'Amministrazione riveda il provvedimento e che il mercato torni in centro come da tradizione.