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  • Regole........ Sindacali

    06/03/2014

     Ha destato sconcerto la rissa tra i lavoratori e sindacalisti della Cgil in un convegno di qualche giorno fa. A parte la violenza comunque inaccettabile, il tema conteso appare semplice: le confederazioni sindacali hanno firmato un accordo sulle regole contrattuali e viene chiesto se quell'intesa debba essere approvata dalle lavoratrici e dai lavoratori e come debba essere approvata. Secondo la mia opinione l'intesa, per favorire un voto consapevole basato sulla conoscenza dei contenuti, va presentata ai lavoratori dei settori nei quali dovrebbe diventare operativa. In quelle assemblee deve essere presentato il punto di vista dei favorevoli e dei contrari e alla fine tutti i lavoratori, anche i non iscritti, devono votare. Insomma un accordo è serio se ha il consenso, non se è imposto.

    > Sembra facile, ma non è così. Perché non esiste una regola e il tutto è affidato all'orientamento contraddittorio delle organizzazioni sindacali.
    > Ritengo che una mancanza di certezze nella definizione della rappresentanza e della approvazione dei suoi atti negoziali sia un indebolimento forte della funzione e del peso sociale e politico dei sindacati, come sostiene Cofferati. Ma è una difficoltà anche per le imprese, che gestiscono in malo modo le divisioni sindacali, mentre invece tutti i soggetti avrebbero interesse ad avere un interlocutore unito, condizione per mantenere un equilibrio corretto nei rapporti di forza tra le parti. L'alternativa è sotto gli occhi di tutti: potere contrattuale sindacale irrisorio ormai da diversi anni, impoverimento culturale delle trattative tra le parti, isolamento imprenditoriale nelle scelte organizzative e produttive. Con l'unico risultato di indebolire imprese e lavoratori.
    > Insomma è finalmente giunta l'ora di promuovere da parte del governo la legge sulla rappresentanza e sulla democrazia sindacale, per dare stabilità alle relazioni sindacali e contribuire insieme (imprese e sindacati) a "cambiare verso" allo sviluppo economico.
    > Mario Casale
    > consulente di direzione

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